La Grande Guerra 1914-1918

 

 

IL CINEMA SULLA GRANDE GUERRA - RECENSIONI

 

LA GRANDE GUERRA

Interpreti:
Alberto Sordi, Vittorio Gassman,
Silvana Mangano
Regia: Mario Monicelli

1959 - Bianco e Nero
DVD

La Grande Guerra

1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Dopo aver cercato invano di imboscarsi si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare, persino un'avventura con una prostituta (la vive il "milanese" Gassman).

In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell'evitare le grane, piccole o grandi che siano. Riescono a farla franca tutte le volte, ma una notte si trovano per caso in una cascina che viene presa dai nemici. Cercano di scappare travestendosi da austriaci, vengono catturati e proprio in virtù del travestimento potrebbero essere fucilati. Il colonnello nemico promette che li salverà se riveleranno l'ubicazione di un certo ponte di barche sul Piave.

I due conoscono l'informazione delicatissima e decidono, per salvarsi, di parlare. Ma il colonnello dice la frase sbagliata e provoca nei due un incredibile rigurgito di orgoglio. È Gassman il primo a reagire, con la famosa battuta, al colonnello: "... visto che parli così, mì a tì te disi propri un bel nient, faccia di merda...". E muoiono da eroi, fucilati.

Film importante ed esclusivo, irresistibile per quasi tutti gli aspetti: l'interpretazione di tutti gli attori, la ricerca iconografica, la verità degli episodi e l'attendibilità storica.

La sceneggiatura di Age, Scarpelli e dello stesso Monicelli presenta spesso toni comici - Gassman assomiglia molto a quello dei Soliti ignoti - e privilegia la bravura di tutti i caratteristi, anche non attori, come il pugile Tiberio Mitri e il cantante Nicola Arigliano. L'artificio, certamente commerciale, di contrapporre a una situazione divertente una drammatica, si è tradotto, alla resa dei conti, in un arricchimento, anche rispetto ai toni dei grandi film italiani della stagione del neorealismo, capolavori sì, ma spesso cupi e monocordi.

Gli anni de La Grande guerra erano davvero quelli d'oro. Il nostro cinema non sarebbe mai più stato a quell'altezza.

La versione attualmente disponibile in commercio e' completamente restaurata e in doppio audio, mono e in versione rielaborata in Dolby Digital 5.1. Viene offerta in un cofanetto a due Dvd.

Il primo disco contiene il film rimasterizzato e riproposto, per la prima volta, in versione integrale, comprensiva della scena tagliata in cui italiani e austriaci si litigano una gallina.

Nel secondo Dvd troviamo: trailer, curiosità, una galleria fotografica, le filmografie e un divertente filmato dell'Istituto Luce relativo alla consegna del Leone d'oro del 1959 a Gassman e Sordi.

Completano questo secondo disco una serie di interessanti interviste a Mario Monicelli e Alberto Sordi, Dino e Aurelio De Laurentiis, al direttore della fotografia Giuseppe Rotunno, a Carlo Lizzani e al Senatore Giulio Andreotti che, al tempo dell'uscita del film, scrisse a Dino De Laurentiis una lettera (riportata nel booklet allegato al dvd) che lo aiutò ad affrontare l'ostilità delle forze armate italiane che temevano la realizzazione di un film "offensivo" per l'onore patrio.

 

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