La Grande Guerra 1914-1918

 

PERSONAGGI DELLA GRANDE GUERRA

Thomas Edward lawrence - ritorna ai Combattenti

 

THOMAS EDWARD LAWRENCE

Colonnello

Spionaggio - Esercito Inglese

 

T.E. Lawrence

Thomas Edward Lawrence (1888 - 1935), più conosciuto con lo pseudonimo di Lawrence d'Arabia fu un archeologo, agente segreto e ufficiale britannico. Fu anche scrittore e, soprattutto, uno dei capi della rivolta araba di inizio Novecento. Ebbe molti alias, tra cui quelli di T.E. Smith, T.E. Shaw e John Hume Ross.

Per la sua attività militare fu decorato con la Legion d'Onore. Nella scultura funebre che lo ricorda, in una piccola chiesa di Wareham (contea del Dorset, Inghilterra) - poco distante dal luogo dell'incidente che gli fu fatale - è raffigurato abbigliato come un principe della Mecca, con i sandali ai piedi, il corpo avvolto in una candida djellaba; per cuscino una sella di cammello; poco distante alcuni libri e una spada con impugnatura d'oro ricordano il significato della parabola umana di una delle figure più importanti del XX secolo. Arruolato nel 1914 al Servizio cartografico dello Stato maggiore dell'esercito inglese in Egitto, passa due anni dopo all'Intelligence militare e politica dei servizi segreti di Sua Maestà.

La tomba di T.E. LawrenceNel 1916 la prima guerra mondiale era in pieno svolgimento; sul fronte africano il Regno Unito tentava di tenere testa e porre un freno alle forze dell'Impero ottomano. In questo contesto, a Londra sembrò cosa utile cercare di sfruttare il malcontento di una parte degli Arabi nei confronti degli Ottomani. L'anello più debole sembrò potesse essere costituita dagli elementi tribali che vivevano da nomadi fra i territori siro-trangiordanici e quelli della Penisola Araba, dove il controllo ottomano si limitava alle due città sante di Mecca e Medina e ai punti costieri d'interesse strategico.

In questo ambiente un'aura di grandissima popolarità circondava la figura di al-Husayn ibn ‘Alī, Sceriffo di Mecca che, per essere discendente del profeta Maometto, poteva avere l'autorevolezza necessaria a realizzare la riscossa araba. L'Alto Commissario britannico Sir Henry McMahon fu incaricato quindi di avviare discreti contatti epistolari con al-Husayn b. ‘Alī, al termine dei quali l'accordo trovato prevedeva il riconoscimento del Foreign Office dell'indipendenza degli Arabi all'interno di confini tuttavia non meglio identificati, che lo Sceriffo intese come definiti dall'area geografica in cui si parlava la lingua araba mentre Londra preferì rimanere volutamente nel vago e nell'ambiguità.

Come fecero subito sapere infatti i Sovietici all'indomani della loro vittoriosa Rivoluzione, la Gran Bretagna e la Francia (tramite i loro ministri Sykes e Picot) avevano programmato di attuare una cinica politica da "doppio binario", ben intenzionate a spartirsi fra loro i domini ottomani una volta che Istanbul e i suoi alleati degli Imperi Centrali fossero stati sconfitti, e dall'altro a fare generose offerte d'indipendenza agli Arabi. Ignaro di tutto ciò rimase il col. T.E. Lawrence, profondo conoscitore dei costumi e della cultura araba, specie dell'architettura di età omayyade, che operava come agente dell'Intelligence britannica al Cairo. Egli fu distaccato con funzioni di "consigliere militare" presso il figlio dello Sceriffo di Mecca, Faysal, futuro primo monarca del Regno d'Iraq, delegato dal padre a guidare militarmente la Rivolta Araba che egli aveva nel frattempo proclamato.

Deluso dagli eventi post-bellici, Lawrence con gesto eclatante, dopo aver preso parte alla Conferenza per la pace del 1919, si dimette dalla carica di consigliere politico degli Affari Arabi giungendo a rifiutare la carica di viceré delle Indie; rifiuta anche la prestigiosa Victorian Cross (per le sue brillanti azioni militari) proprio mentre Sua Maestà stava per consegnargliela, lasciando lo sbigottito sovrano Giorgio V del Regno Unito letteralmente "con la scatola in mano".

Decide quindi di ritirarsi a vita privata in Inghilterra e per qualche tempo vi riesce, dedicandosi alla stesura de “I sette pilastri della saggezza” (The Seven Pillars of Wisdom), libro di memorie (ma anche racconto poetico) che avrà una pubblicazione in forma ridotta con il titolo "La rivolta nel deserto" dato alle stampe postumo nel 1936, in versione integrale e dopo la misteriosa sparizione di una precedente revisione.

Il 13 maggio 1935, mentre percorre sulla sua motocicletta Brough Superior una piccola strada di campagna, Lawrence rimane vittima di un incidente, secondo molti non del tutto casuale. Ne uscirà in coma e morirà pochi giorni dopo, il 19 maggio, nella sua casa di campagna dove abitava.

 

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