La Grande Guerra 1914-1918

 

PUBBLICAZIONI SULLA GRANDE GUERRA

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ROSSO
E TRACCE DI SOLITUDINE

Dal Col di Lana alle Cinque Torri:
rombi di cannone, sangue, neve
e smeraldo

Antonella Fornari

Grafica Sanvitese


Rosso e tracce di solitudine

Cupole terrose vestite di smeraldo, terre rosse come sangue, una bianca triste distesa di ghiaccio all'orizzonte, rosee scogliere, tetri forti, una grande antica strada... Panorama spalancato su una selva di pareti titaniche, guglie, picchi e muraglie che si sciolgono quinta su quinta in nebbioline lontane. Tracce di dolce Solitudine. Solitudine che la guerra mutò. Mondo sublime trasfigurato, trasformato in labirinto infernale, incubo pari solo alle sfrenate fantasie pietrificate nei gironi danteschi. Rosso come il colore dei più terribili ed imperscrutabili pensieri. Ecco l'ambiente, misteriosamente dominato dal fosco Col di Lana e dalla sorella cima del Monte Sief. Lunghi giorni oltre i quali la magia del tramonto è svanita. La Luna è alta. Naviga nel suo tempo e i colori del mondo - per ora - sono solo suoi. La luce è sua e, tra poco, accenderà le stelle dietro ognuna delle quali si celano i nostri desideri e le nostre piccole storie. Sono sentimenti e ripetersi di emozioni che durano da millenni. Sono antichi come il cuore della Terra. Sono un amore in cui nasciamo e in cui ce ne andiamo. Basterebbe assai poco per farlo nostro. Basterebbe sentire la musica portata dal vento che diventa sottile. Oltre, l'orizzonte diventa rosso e poi evapora portando con sé sogni e illusioni. Ed io? E noi? Noi restiamo soli. Soli con la nostra anima, prigionieri di malinconiche e dolcissime rosse tracce di solitudine...

Antonella FornariAntonella Fornari è nata a Curtatone (MN) e vive a San Vito di Cadore. Biologo ha per anni esercitato la professione dedicandosi nel tempo libero alla sua più grande passione: la Montagna, diventando alpinista di buon livello con un nu-trito curriculum di vie classiche sulle "sue" Dolomiti. L'amore per la verticalità e le pareti non le hanno fatto perdere l'interesse per lo studio dell'ambiente in cui vive. Fa parte del Gruppo Rocciatori "Caprioli", prima donna ad entrare a far parte del sodalizio. Tutti i suoi lavori sono in bilico fra Storia e Montagna e ripercorrono le vie in roccia e gli itinerari aperti per necessità di guerra negli anni del Primo Conflitto Mondiale. Nel 2005, con la collaborazione del Museo Storico delle Truppe Alpine e del Club Alpino Italiano (Sez. di Sacile) ha realizzato la mostra fotografica "La Guerra dei Semplici". Collabora con le scuole, con strutture pubbliche e private, con circoli culturali dove propone i suoi audiovisivi di cui è unica produttrice. Scrive per "Aquile in Guerra", organo ufficiale della Società Storica per la Guerra Bianca, per il periodico Dolomiti, per molti notiziari sezionali del Club Alpino Italiano e per "La Rivista", bimestrale pubblicato dalla Sede Centrale . Nel 2002 ha ricevuto il premio "Marcolin", un riconoscimento che il Club Alpino Italiano Sezione di Padova annualmente assegna ad uno scrittore/alpinista. Dal 2003 è membro accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna. Nel marzo 2008 ha proposto i suoi lavori in una conferenza all'Istituto Geografico Militare di Firenze su invito del Ten. Gen. Corrado Lauretta, Capo del Corpo di Amministrazione e Commissariato dell'Esercito in occasione dell'apertura di un corso universitario tenuto in collaborazione con l'Università "La Sapienza" di Roma. La sua avventura continua...

 

 

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