Agli inizi degli anni sessanta, la Mondadori rivolse un invito, a tutti i veterani della Grande Guerra, sopravvissuti al Secondo Conflitto Mondiale, a partecipare ad un concorso per racconti di avvenimenti da essi vissuti.
Tale iniziativa riscosse un notevolissimo successo che permise di raccogliere in questo interessante volumetto diari, testimonianze e veri e propri reportage di guerra, fino ad allora pressochè sconosciuti e in qualche modo banditi dalla letteratura dedicata all’argomento.
 Ecco allora comparire sul mercato una raccolta di drammatici racconti, ricchi di atmosfere e dettagli tragici, dolorosi, patetici e persino ironici, sgorgati direttamente dalla memoria di chi c’era e, in questa occasione, non dovette nuovamente sottostare alla rigida censura militare. Senza retorica, né preoccupazioni stilistiche, gli autori di questo libro ci fanno conoscere l’ambiente nel quale agirono i combattenti italiani, che cosa fu davvero per loro quel lungo, tremendo conflitto e quali ricordi riuscirono a conservare.
Tutti i racconti sono scrupolosamente veritieri e, ripeto, non inquinati da alcun tipo di censura o filtro editoriale. Danno perciò, nel loro piccolo, un grande contributo alla storia, soprattutto a quella narrata esclusivamente dagli “scritturali” di ieri e di oggi, che troppo spesso son rimasti vittime dei numeri, delle statistiche, delle cronologie, ma mai degli shrapnel, delle granate e del fango.
Si spazia dal Monte Nero, alle doline del Carso, dal San Michele alla Brigata Sassari, dai duelli aerei nei cieli del Grappa all’epico sberleffo di Enrico Toti, e non mancano testimonianze personali, tanto anonime, quanto pregnanti di sentimenti e passioni, gettate al di là del filo spinato, alla mercè delle pallottole nemiche. Un’opera eccezionale nella sua semplice veridicità e purtroppo molto rara nel panorama editoriale mondiale.
"I racconti della Grande Guerra" non è più ristampato,
ma è disponibile presso: Raro & Antico |
