La Grande Guerra 1914-1918

 

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GRANDE GUERRA
AMERICANI IN ITALIA

F. Brazzale
L. Caliaro
A. Vollman

Gino Rossato Editore

Americani in Italia

Tutto ebbe inizio il 6 aprile 1917, con la dichiarazione di guerra alla Germania. Intervenendo nella Prima Guerra Mondiale, gli Stati Uniti d'America liberavano il loro enorme potenziale economico, militare e tecnologico, segnando la nascita di una "superpotenza". Sotto la guida politica del Presidente Wilson e il comando militare del Generale Pershing, il colosso a stelle e striscie risultò determinante per gli esiti del conflitto, nonostante la quasi totale impreparazione iniziale delle proprie Forze Armate, rispetto alle nazioni europee.

Manifesto di reclutamento U.S.A.Se l'intervento americano si concentrò prevalentemente sul Fronte francese, appassionante storicamente è stato il rapporto con l'alleato italiano, pagina poco nota della Grande Guerra: dal campo aeronautico di addestramento piloti di Foggia, dove spicca la personalità del Cap. Fiorello La Guardia, italo-americano di seconda generazione, deputato al Congresso e in seguito sindaco di New York, alla basi aeree di Bolsena e Porto Corsini; dalle imbarcazioni Subchaser, impiegate nel basso Adriatico nella lotta ai sommergibili tedeschi e austriaci, ai "Leoni" del 3320 Reggimento dell'Ohio, comandati dal Col. Wallace, combattenti e al tempo stesso "strumenti" di propaganda... e poi le ambulanze dell' American Red Cross, in prima linea, guidate anche da scrittori destinati a una fama mondiale, come Hemingway e Dos Passos, affiancate dalle "Rolling Canteens" del Ten. McKey; dagli "Home visitors" ai punti di ristoro del YMCA, fino al Base-ball, al Basketball e al Jazz, che contribuiranno ad alimentare il mito amencano . I documenti scritti e fotografici fanno rivivere uno dei tanti lasciti di quella guerra che cent'anni orsono rovesciava il mondo.

Woodrow WilsonL'intervento americano in Italia, nel 1917-18, è stato per certi versi anomalo, se confrontato con l'apporto britannico e francese, dovuto alla necessità di aiutare l'alleato in difficoltà dopo Caporetto, con l'invio di unità da combattimento. Non si ebbe un afflusso massiccio di truppe destinate alle operazioni militari, ad eccezione del 3320 Reggimento della 83" Divisione dell'Ohio, la cui presenza è ricordata più per le estenuanti marce attraverso le campagne venete a fini propagandistici che per il suo limitato intervento in battaglia a pochi giorni dall'Armistizio. Del resto, il comandante americano Pershing fu irremovibile nel rifiuto di disperdere parti significative del proprio esercito su altri fronti, nonostante la dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria che gli Stati Uniti annunciarono il 7 dicembre 1917 Imponente fu invece l'organizzazione e la ramificazione in tutto il nostro Paese della Croce Rossa Americana e di altre organizzazioni assistenziali. Rilevante fu inoltre l'impegno propagandistico, diretto da un apposito comitato. Se gli scrittori Ernst Hemingway e John Dos Passos, autisti di ambulanze, sono i nomi più celebri, altri protagonisti sconosciuti ma non meno importanti, contribuirono ad alleggerire le pene e i disagi di soldati e civili duramente provati da anni di guerra, sacrificando in molti casi la propria vita, come nel caso del capitano Edward McKey, esempio di coerenza e integrità morale. L'italo-americano di seconda generazione Fiorello La Guardia, deputato al Congresso e in seguito sindaco di New York, energico addestratore-pilota nel campo di aviazione di Foggia, simboleggia quei ragazzi che trovarono nella Marina e nell'Aviazione il loro modo di contribuire a quella che ritenevano la giusta causa. A integrazione del testo, l'apparato fotografico esprime nell'immediato quelle presenze, a testimoniare vicende che appartengono ad un passato di cui, in un modo o nell'altro, ognuno di noi rappresenta la continuità.

Ulteriori approfondimenti:

L'INTERVENTO IN GUERRA DEGLI STATI UNITI

 

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