La Grande Guerra 1914-1918

 

PERSONAGGI DELLA GRANDE GUERRA

Edward Harold Brittain - ritorna ai Combattenti

EDWARD HAROLD BRITTAIN

Fanteria


Esercito Inglese

Edward Harold Brittain

La British Expeditionary Force (B.E.F.), l’Esercito Inglese, arrivo’ in forze sul fronte Italiano a partire dal Novembre 1917 (in seguito agli accadimenti di Caporetto). Nel Marzo dell’anno successivo il XIV Corpo fu dislocato tra Asiago e Canove, in appoggio alle gia’ provate divisioni italiane in trincea.

Sulla sinistra della linea comparvero anche alcune truppe Francesi, mentre all’Italia rimase il compito di difenderne i settori oerientali. La situazione divento’ molto delicata quando l’Austria attacco’ in forze dal Grappa a Canove, il 15-16 giugno 1918. La prima linea Alleata fu sfondata di circa un chilometro, ma subito riconquistata in seguito agli immediati contrattacchi.

Nel periodo tra Giugno ed Ottobre numerose azioni tattiche di disturbo vennero lanciate ai danni degli Austriaci, soprattutto ad opera della B.E.F. Il Capitano Edward Harold Brittain, del 11esimo Battaglione degli Sherwood Foresters, aveva gia’ servito sulla Somme e, in generale, sul Fronte Occidentale, a partire dal 1915, arruolandosi come volontario. Proprio durante l’offensiva Inglese del 1 Luglio 1916, Brittain si guadagno’ una medaglia al valor militare (la Military Cross Britannica).

Il distintivo del reggimento Sherwood ForestersEdward mantenne una fitta corrispondenza con la sorella Vera, all’epoca impegnata come aiuto crocerossina in Belgio, che la inseri’ poi in molte sue pubblicazioni di grande successo, come parte integrante delle sue tragiche e dolorosissime esperienze di gioventu’ (“Testament of Youth”, “Chronicles of Youth”, “Letters from a lost generation”). Vera infatti perse il fratello, molti amici e persino il fidanzato in guerra.

Il 15 Giugno 1918 infatti, Edward veniva colpito a morte da un cecchino Austriaco, appostato di fronte alle trincee di San Sisto, a sud-est di Asiago.

La sua scomparsa fu particolarmente traumatica per la sorella che, rimasta praticamente sola dopo una lunga e dolorosa serie di analoghe tragedie, trovo’ la forza per continuare nel suo crescente impegno sociale come pacifista e voce del movimento di suffragio femminile britannico.

Il grande amore di Vera per il fratello prematuramente scomparso e’ certamente palpabile anche durante la visita alla tomba, nel cimitero militare inglese di Granezza, negli anni ’20, che la scrittrice ci racconta nel suo “Testament of Youth”.

All’epoca raggiungere il pianoro di Granezza non fu certo impresa facile, ma Vera riusci’ ad impiegare mezzi di fortuna che la portarono fino al cospetto di Edward, nella boschiva e remota radura ove sorge il piccolo cimitero militare inglese. Proprio qui, sulla stessa tomba del fratello, Vera decise di far disperdere le proprie ceneri. L’ultima volonta’ della famosa scrittrice si avvero’ nel 1970, dopo una lunga e intensa esistenza, quasi interamente dedicata al prossimo.

 

 

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