La Grande Guerra 1914-1918

 

PERSONAGGI DELLA GRANDE GUERRA

Ferdinand Foch - ritorna ai Comandanti

FERDINAND FOCH

Capo di Stato Maggiore
dal 1916 al 1918

Esercito Francese

Ferdinand Foch

Studente alla Ecole de Guerre, la principale scuola di guerra francese e centro della elite militare del tempo, nel 1898 ne diventa uno dei principali insegnanti e le sue lezioni vengono raccolte nei volumi "I principi della Guerra" e "Della condotta militare".

In questi volumi è manifesta la sua vicinanza ideologica al barone prussiano Carl Von Clausewitz: dalla cattedra Foch predica la dottrina dell’attacco, dello spirito vitale (“elan vitale”) come fattore determinante nel raggiungimento della vittoria e la sua predilezione per la guerra di movimento, breve, schiacciante, decisiva.

Diventa direttore dell’Ecole nel 1908. La sua carriera sul campo è altrettanto veloce e folgorante. Allo scoppio della prima guerra mondiale è comandante del 9° corpo d'armata, che prende parte alla vittoria francese sulla Marna, determinante nell'evitare l'occupazione tedesca di Parigi. L'apparente successo del Piano XVII di Joseph Joffre nel salvare la Francia (ma non nel darle il sopravvento nel conflitto) fanno di Foch un eroe nazionale: egli ne era stato principale ispiratore teorico e in parte esecutore materiale.

La tomba di Foch nel Museo Des Invalides, ParigiPartecipa alle battaglie di Ypres, La Bassee, Somme (1916). Dopo aver servito brevemente sul fronte italiano viene, con il determinante sostegno di Georges Clemenceau, viene nominato comandante in capo delle truppe francesi nel Marzo 1918, in un momento critico per la Francia, che vede Parigi minacciata dall'imponente (e ultima) offensiva tedesca a Picardy. Foch diventa quindi Generalissimo inter-alleato e si trova a coordinare lo sforzo dell’ormai devastato esercito Francese, della British Expeditionary Force, del contingente Italiano e degli Americani appena arrivati in Europa.

La controffensiva coordinata da Foch di inglesi, americani e francesi ha successo (Seconda battaglia della Marna – luglio 1918) e i tedeschi incominciano una lenta ritirata che si concludera’ con lo sfondamento del loro fronte nel Novembre 1918. Foch avra’ poi un ruolo cruciale nella vittoria Alleata e nella conseguente Conferenza di Parigi che portera’ alla stipulazione del Trattato di Versailles, anche se le sue tattiche clausewitziane, estese sin dall’inizio del conflitto a tutte le truppe alleate, portano a perdite ingentissime e spesso evitabili.

 

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