Definirlo un libro autobiografico sarebbe riduttivo, nelle oltre 200 pagine del volume Lafirenze ripercorre con cognizione di causa la realtà di quanto le guerre hanno lasciato sui fronti italiani. Fronti che non si traducono solo con le trincee fangose del Carso e degli Altipiani, ma pure in quei centri urbani ripetutamente bombardati dalle truppe dell’Asse e dagli alleati nell’ultimo conflitto mondiale. Migliaia di ordigni inesplosi d’ogni forgia e nazionalità che “dormono” da decenni, in certi casi da quasi un secolo, sotto al nostro incedere quotidiano. Oggi mettere mano a grandi strutture stradali e a linee ferroviarie implica la quasi scontata possibilità di incontrare tra gli scavi bombe d’aereo e granate ad alto contenuto esplosivo. In molti casi i lavori vengono interrotti per procedere alla bonifica, essenziale a scongiurare il pericolo di scoppi accidentali. Ecco quindi entrare in scena l’opera di Lafirenze e dei suoi colleghi. Alla parte tecnica, immancabile in questo genere di approfondimenti letterari, l’autore antepone una sorta di filosofia positiva celata nella passione per una professione tanto indispensabile quanto poco nota all’opinione pubblica.
“La mia bonifica” è anche il frutto di una lunga convalescenza dell’autore, conseguente ad un gravissimo incidente sul lavoro che lo costrinse a letto per mesi. Durante la riabilitazione, un giorno, ascoltò al telegiornale la notizia del ritrovamento di un ordigno bellico. L’informazione venne liquidata dal cronista con poche parole, la cosa ferì non poco Lafirenze che invece conosce bene tutto quanto si cela dietro le quinte, e le tante persone che rischiano la vita per ritrovare e rendere inoffensive le bombe, tra cui egli stesso. Decise così di scrivere questa lunga storia, ricca di lunghi cenni storici e situazioni sui campi di battaglia.
La fatica editoriale si completa con una documentazione fotografica dove il lettore può al meglio rendersi conto delle problematiche contro cui gli uomini della B.C.M. ( Bonifica Campi Minati) si confrontano quotidianamente.
Il volume è prodotto da Florestano Edizioni s.n.c.. Via Di Tullio 30 – 70124 Bari
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