"Fra cinque ore qui sarà un inferno. Fremerà la terra, s'oscurerà il cielo, una densa caligine coprirà ogni cosa, e rombi e tuoni e boati risuoneranno fra questi monti, cupi come le esplosioni che in questo istante medesimo sento in lontananza."
S. Tenente Adolfo Ferrero
Battaglione "Val Dora"
Monte Ortigara, 1917 |
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"Sono eventi che non potranno più ripetersi. Lo impedisce non la sempre latente follia dell'uomo, ma il bagliore accecante del deterrente atomico. Errerebbe tuttavia chi credesse, chiuso per sempre il libro della guerra individuale e sospesa l'umanità sul baratro dello sterminio di massa, che agli uomini possa venire a mancare l’occasione di mostrare il loro coraggio."
Mario Silvestri
Scrittore
2001 |
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“Vedevo sopra di me le grandi ali dell'Aviatik con le croci nere, filava velocissimo e poco guadagnavo su di lui; accostandomi ho cominciato una manovra difficilissima per coprirmi dai suoi colpi. In un attimo, ho cabrato forte l'apparecchio, ho puntato e sono partiti 45 colpi di mitragliatrice. E' stato un istante; il nemico si è piegato pesantemente ed è precipitato quasi a picco ed io dietro, giù, urlando di gioia.
Maggiore Francesco Baracca
Aviazione Italiana
1916 |
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Il grande segreto perche’ la difesa risulti vittoriosa e’ precisamente qui: nel saper morire sulle posizioni assegnate. E’ un errore di carettere psicologico quello di assegnare nella difensiva alle truppe compiti di resistenza subordinati alla valutazione della situazione.
Generale Roberto Bencivenga
1935 |
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Spunta l'alba del quindici Giugno comincia il fuoco l'artiglieria Terzo alpini è sulla via Monte Nero a conquistar. Monte Nero Monte Nero traditor della vita mia ho lasciato la casa mia per venirti a conquistar.
Canto degli Alpini
1915 |
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Passo la pistola da una mano all’altra, mi accorgo di avere solo un proiettile… non mi resta che stabilire se è per il mio nemico o se rivolgere il colpo verso me stesso.
Alberto Chiaretto
Poeta
2006 |
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L'Eroe, insisteva nell'azione, ma veniva colpito alla fronte ed alla spalla. Cadeva, si rialzava, però, incitando: "Avanti, avanti, Alpini della valanga!". Un'altra palla lo colpiva, questa volta al cuore. Intuendo la fine, amaro, ma sereno, sentenziava: "Chesta l'è chela giosta" (Questa è quella giusta). Ora riposa per sempre, assieme ai cari fratelli nel suo paese natale, Piazza Brembana. Il suo nome era Santino Calvi.
Gastone Paccanaro
Scrittore
1917 |
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'...il nostro battaglione di prima schiera che ha iniziato il suo lento movimento su per le pendici del monte; completamente allo scoperto, è preso anora d'infilata dal fuoco di mitragliatrici, di fucileria e altre batterie avversarie....".
Gianni Pieropan
Scrittore
1985 |
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Dopo Caporetto, i nostri soldati cantavano: “Il general Cadorna è proprio un gran portento, con undici spallate ha preso il Tagliamento.
Il filo spinato
"Non questi fili ruggine colora: del nostro sangue son vermigli ancora!"
Iscrizione su uno dei dei cippi sul Colle S. Elia (Redipuglia) |
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"Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, ma sconfiggere il nemico senza combattere.
Chi è prudente ed aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso.
Sun Tzu
V Secolo a.C. |
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"Il freddo di quelle montagne, lungo le trincee, rimbomba anche nell’animo. Non cola soltanto sudore Sulle tue tempie. Sono gocce di paura, tremenda inquietudine mentre i tuoi occhi cercano altri occhi, mentre i tuoi sensi si acutizzano nella disperata ricerca di un attimo di pace..."
Alberto Chiaretto
Poeta
2006 |
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Hic manebimus optime
(Qui rimarremo ottimamente)
Così dicevano i legionari romani dopo aver conquistato una città e così ripetè d'Annunzio dopo aver ricevuto il comunicato ufficiale che considerava l'occupazione di Fiume un "atto inconsiderato come dannoso".
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